B come Biodinamica in Osteopatia

Osteopatia Biodinamica.
N.B. I trattamenti in Biodinamica possono essere effettuati sulle persone d’ogni età; se attuati in un consapevole contesto palliativo tutti, anche gli individui affetti da
patologie severe possono giovarsene, soprattutto nei casi di affezioni croniche scarsamente responsive ai farmaci. Possono inoltre migliorare l’efficienza del
sistema immunitario e del sistema endocrino, alleviando le condizioni di stress ed esaurimento psicofisico.
Spesso sono sufficienti pochi trattamenti, anche a distanza di una, due o più settimane, per raggiungere e mantenere adeguate condizioni di salute.
La Biodinamica è quella specializzazione dell’Osteopatia che forse meglio di tutte rappresenta il principio sul quale si fonda il Criterio Osteopatico: la capacità propria di autoguarigione dell’organismo.
Movimento permesso e movimento presente.
1) Il movimento permesso è un fenomeno fisiologico che assume una connotazione complementare nel quadro identificativo della condizione oggettiva
della persona dal punto di vista osteopatico: la sua qualità, ampiezza e validità dipendono dallo stato di salute delle strutture che costituiscono uno o più
componenti articolari.
2) Il movimento presente rivela invece un evento fisiologico spontaneo: ne sono testimonianze tangibili il movimento respiratorio, il movimento ritmico del
cuore, il movimento peristaltico, il movimento respiratorio primario. L’armonicità e la compliance del movimento presente sono indici della qualità dello stato
di salute corrente di un individuo.
Movimento respiratorio Primario (MRP).
Il corpo umano è costituito prevalentemente da fluidi con viscosità differenti, dei quali il componente principale è l’acqua. I movimenti dei fluidi dell’organismo
animale e le forze vitali che agiscono già nell’embrione e grazie alle quali si formano, sviluppano e modellano gli organi, permangono nell’individuo adulto
come forze rigeneratrici.
Andrew Taylor Still, padre dell’Osteopatia, affermava che “la vita è movimento”. I fluidi corporei sono mossi da un perenne moto oscillatorio: questa incessante
e incoercibile fluttuazione genera un movimento caratteristico che interessa i tessuti viventi e si trasmette, attraverso le varie membrane e parenchimi, a tutte le
strutture che compongono l’organismo. Esso è individuabile sulla superficie corporea, grazie al contatto e alla palpazione attuata dalla mano raffinata
dell’Osteopata. Questo fondamentale fenomeno fisiologico prende il nome di movimento respiratorio primario.
Il movimento del liquor cerebrospinale è uno dei responsabili più noti di questa micromobilità che si esprime in superficie in maniera più evidente a livello del
cranio e dell’osso sacro, ma che è reperibile in tutto il corpo umano e che è stata studiata e registrata con apparecchiature apposite da ricercatori Osteopati e
non Osteopati già da molti anni.
Il Liquido cerebrospinale (liquor).
Il liquor ha molte importanti funzioni nel corpo umano: nutre i tessuti, protegge il sistema nervoso ed elimina le tossine prodotte dagli stati infiammatori
secondari a qualsiasi causa, promuove la circolazione delle sostanze benefiche prodotte dall’organismo (le endorfine e tutte le altre sostanze auto-medicanti).
La seduta di Osteopatia Biodinamica.
In una prima fase, l’Osteopata identifica le informazioni che provengono dal paziente attraverso l’interpretazione e la valutazione delle caratteristiche del
movimento presente percepito, mentre nelle fasi successive della seduta esso avvia, enfatizza e sostiene le correzioni delle disfunzioni autonomamente
attuate dalle strutture e dagli organi.
I trattamenti in Biodinamica hanno effetti profondi, per tale motivo i risultati sono duraturi e difficilmente si possono osservare recidive. L’efficacia del
trattamento deriva dal fatto che le correzioni non provengono dall‘esterno come avviene per l’utilizzo di tecniche manipolative e articolatorie, ma è dovuta al
fatto che l’Osteopata accentua e sostiene l’attività dei sistemi che formano e compongono l’organismo e che, diventati sedi di disfunzioni, attivano veri e propri
fenomeni di rigenerazione finalizzati a ristabilire le normali condizioni metaboliche, rendendo i tessuti che costituiscono gli organi e le altre strutture più
responsivi ai rimedi farmacologici e medicamenti vari (sia allopatici, sia omeopatici).